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Arte

Licata

 

Licata, città dalle origini antichissime, conserva tracce di insediamenti dal Neolitico e testimonianze delle dominazioni greche, romane, arabe e normanne. Le sue coste, punteggiate da torri di avvistamento come Torre San Nicola e dominate dalla storica Rocca di Castel Sant’Angelo, raccontano di grandi battaglie, tra cui quelle puniche, e dello sbarco alleato del 1943. Il centro storico affascina con le sue chiese barocche e i palazzi Liberty, simboli di una città che intreccia storia, arte e tradizione.
 

Licata:simbolo città
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Castel S. Angelo

Prende il nome dal colle Sant’Angelo, si tratta di un raro esempio di fortezza barocca sorta in Sicilia nel XVII. Sec. Il complesso architettonico presenta forme rigide, alte mura spesse con merlature continue, costruito per difendere la città dagli attacchi dei nemici. L’accesso alla fortezza era permesso solo da un ponte levatoio. Tutto intorno si conservano interessanti testimonianze archeologiche.

Faro San Giacomo

Faro S. Giacomo

 

Il faro di Licata, noto come faro "San Giacomo", è uno dei più alti d'Europa costruiti a livello del mare, con i suoi 40 metri . Progettato da Antonino Davanteri e completato nel 1895, prende il nome dall'antico castello di San Giacomo, demolito per la costruzione del porto. La sua luce, visibile fino a 21 miglia marine, è un simbolo della città e un punto di riferimento sia per chi arriva da Gela sia per le imbarcazioni che attraversano il mar Mediterraneo

Museo Archeologico

Museo Archeologico

 

Il Museo Archeologico di Licata, situato nel convento cinquecentesco di Santa Maria del Soccorso, noto come "Badia", racconta di una città con un ruolo importante e al centro delle rotte del Mediterraneo, abitata sin dall'antichità. Lo dimostrano statue, vasellame, dipinti e tanti preziosi reperti archeologici. Diviso in sezioni, il museo espone reperti dalla preistoria al Medioevo, inclusi manufatti greco-arcaici e statue medievali. La struttura, ampliata nel XVII secolo con un chiostro, ospita il museo dal 1995.

Museo del mare

 

Il Museo si trova nel cuore del centro storico, all'interno del chiostro cinquecentesco di Sant'Angelo. La struttura ospita una collezione di reperti archeologici recuperati nelle acque di Licata dalla Soprintendenza del Mare e dal Gruppo Archeologico Finziade, oltre a oggetti donati da pescatori e subacquei amatoriali. Tra le principali esposizioni, si trovano ancore e anfore risalenti a diverse epoche storiche, dall'Età del Bronzo fino ai periodi greco e romano.

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Museo del Mare
Grangela

Grangela

 

La Grangela è un'opera idraulica preellenica situata ai piedi del Monte Sant'Angelo, a pochi passi da piazza Progresso, con accessi da via Marconi e via Santa Maria. Composta inizialmente da un pozzo scavato nella roccia, profondo 18 metri, la struttura serviva per l'approvvigionamento idrico. n il passare dei secoli, la struttura è stata modificata, con l'aggiunta di quattro cunicoli, anche se solo uno è ancora percorribile. Ancora funzionante, la struttura affascina i visitatori, grazie alla sua storia e alla sua funzionalità che si estende nel tempo, offrendo uno spunto di curiosità per chi esplora il centro storico di Licata.

Tholos

Tholos è un sito archeologico di cui si hanno poche informazioni.

La struttura, dalla forma troncoconica e con un foro circolare alla sommità, ha suscitato due principali ipotesi: una la considera la tomba del re Minosse, l'altra un grande silos per la conservazione del grano. La sua posizione vicino ai rifugi anti-aerei e alla Grangela suggerisce un possibile collegamento tra questi siti, con la parte distrutta che potrebbe aver contenuto cunicoli.

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Tholos
Chiesa S.Angelo

Chiesa S. Angelo

 

La Chiesa di Sant'Angelo, dedicata al patrono di Licata, sorge nel luogo in cui il 5 maggio 1220 fu ucciso il frate Carmelitano Sant'Angelo da Berengario.
La chiesa, che si presenta oggi con uno stile barocco, ha in realtà subito diverse trasformazioni nel corso dei secoli; 
Le sue origini risalgono in realtà al XII secolo, quando era dedicato ai Santi Filippo e Giacomo, antichi patroni della Licata.
L'edificio attuale fu costruito invece tra il 1626 e il 1662, dopo che nel 1625, grazie all'intercessione di Sant'Angelo per la liberazione della città dalla peste, fu deciso di costruire una nuova chiesa in suo onore.

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Duomo e Cappella del Cristo Nero

La Chiesa Madre di Licata, ospita la Cappella del Cristo Nero, costruita dopo che un crocifisso in legno, risalente al XV secolo, fu miracolosamente salvato dalle fiamme durante l'invasione turco-francese del 1553. Nonostante i turchi distruggessero simboli religiosi, il crocifisso rimase annerito, dando origine alla leggenda. La cappella fu decorata in stile barocco a partire dal 1635, con oro zecchino e intarsi, e oggi la Chiesa Madre è un importante patrimonio artistico e spirituale della città.

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Palazzo di Città

Il Palazzo di Città, uno dei simboli di Licata, sorge in piazza Progresso, costruito su due progetti di Ernesto Basile, esponente del Liberty siciliano, tra il 1900 e gli anni '40. Originariamente sede della Congregazione della Carità, divenne municipio nel 1942. L'edificio sorge sui resti della chiesa della SS. Trinità e ospita opere di pregio, tra cui medaglioni greci, una statua del '400 e il trittico nell'aula consiliare. Storicamente significativo, nel 1943 fu il primo edificio pubblico italiano ad ospitare le bandiere inglese e americana. La campana del palazzo ispirò il libro e film Una campana per Adano, vincitore del Pulitzer.

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Nel pittoresco quartiere della Marina, tra antiche viuzze intrise di atmosfera mediterranea e avvolti dall'odore avvolgente della salsedine, si svela un vero e proprio museo a cielo aperto di street art.

Le pareti prendono vita con una moltitudine di opere, ognuna raccontando la storia unica di questa città vibrante.

Scopri l'incredibile connessione tra il passato di Licata e la moderna espressione artistica che decora i suoi vicoli.

Marina Street Art

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